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Fidanzamento e Matrimonio

Fidanzamento e Matrimonio

Fidanzamento e Matrimonio

Per quanto riguarda il fidanzamento e il matrimonio a San Pietro a Maida ci sono molte tradizioni antiche rimaste vive.

Un tempo l'uomo che si innamorava di una ragazza che aveva visto o alla fonte o in chiesa o per strada, di notte si recava sotto la finestra di lei, con amici per cantarle una canzone d'amore. Alcuni dei suoi amici facevano il coro alla canzone, altri armati di bastone facevano la guardia affinché non venisse qualche rivale. Poi la madre dello sposo o qualche suo amico o parente si recava dai genitori della ragazza, per chiederla in moglie per conto del pretendente, con alcuni doni di buon augurio. Per quanto riguardava la dote doveva portare il corredo, gli accessori per la cucina ed eventuali ornamenti per la casa, o un terreno o del bestiame. Se i genitori di lei acconsentivano il giovane poteva cominciare a frequentare la casa della fidanzata.

Il matrimonio si celebrava con più frequenza in chiesa, ma non mancavano casi in cui il prete andava a sposare i due nella casa della sposa. Il rito civile del matrimonio era celebrato verso le prime ore della sera del giorno stabilito dall'Autorità municipale. Era consuetudine che i futuri sposi o i genitori, nell'approssimarsi della data stabilita per le nozze, portassero ai vicini ed ai parenti un vassoio di dolci, fatti in casa, i "teralli cu l'annaspu", cioè biscotti con lo zucchero sopra. Chi avrebbe ricevuto questi dolci, si considerava invitato. D'altra parte parenti ed amici solevano regalare alla famiglia degli sposi cestini con uova fresche, che servivano per preparare i suddetti dolci e come augurio di tanta felicità agli sposi. Consuetudine questa, che si è conservata a San Pietro fino a pochi anni fa. Il giorno seguente, alla prima messa, la sposa che indossava il panno rosso, distintivo dalle maritate, si recava in chiesa seguita dallo sposo e il parroco benediva il loro matrimonio. Poi i due tornavano a casa dello sposo e la moglie se ne stava chiusa fino al primo giorno festivo allorquando usciva accompagnata dai nuovi parenti per recarsi a messa.

Il giorno del matrimonio sulla porta di casa della sposa o della futura casa viene messa l'edera come simbolo di felicità; sempre in questo giorno la sposa si reca in chiesa a piedi accompagnata dal padre; dietro di essa ci sono gli invitati, mentre lo sposo con un bouquet l'attende sulla soglia della chiesa. In questo giorno vengono sparati alcuni fuochi d'artificio per buono augurio e durante l'accompagnamento in chiesa per le strade vengono buttati soldi e confetti.
 

Comune di San Pietro a Maida

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